San Benedetto: si aprono Finestre di Carta, maggio mese del libro

SAN BENEDETTO – Finestre di Carta è l’evento letterario del Cineteatro San Filippo Neri, che prevede Maggio come “Il mese del libro”. Il nome nasce dall’idea che ogni libro apre gli occhi a nuove prospettive, e ogni anno l’evento apre le sue “persiane” su un tema diverso.

“Lo scorso anno -scrivono gli organizzatori l’ Associazione Teatrale Caleidoscopico– che ha rappresentato una sorta di “data Zero”, abbiamo scelto di parlare con coloro che molti considerano “gli ultimi”, abbiamo dato voce a coloro che solitamente sembra non ne abbiano, coloro che non si pensa possano fare grandi cose, e che invece ci permettono di metterci in discussione costantemente.Quest’anno ci siamo affidati alla poesia: in un momento di incertezza, di crisi, di disincanto, è necessario secondo noi concentrarsi sulla bellezza della rima, del verso, del suono di composizioni artistiche antiche e sempre nuove. La poesia si rivela, a questo scopo, capace più di altri generi letterari di fare breccia nei cuori e di spingere l’uomo a un ritorno a quella meraviglia aristotelica che forse andiamo dimenticando”.

Finestre di carta prevede tre incontri, tre domeniche, tre serate in compagnia di autori locali. Domenica 7 maggio Alessio Alessandrini presenterà “Somiglia più all’urlo di un animale”. Il 14 maggio Domenico Pignoloni ci intratterrà con la sua raccolta di poesie dal titolo “Quello che c’è tra cielo e terra” ed infine, domenica 21 chiuderà la rassegna Giuliana Vittoria con “Pensieri in versi tra ieri e oggi”, raccolta di poesie in vernacolo. L’ingresso è libero.

All’interno delle serate, che avranno inizio dalle ore 21, sarà possibile ascoltare gli autori presentare i propri libri con l’aiuto di un moderatore d’eccezione per ognuno di loro. Inoltre, verranno recitate alcune poesie tratte dalle raccolte in questione e, soprattutto, sarà possibile per il pubblico interagire e fare domande agli autori, instaurando un dialogo “tra palco e platea”. Finestre di Carta è un evento che permette di vivere il teatro in un’ottica diversa, a stretto contatto con la comunità, con le persone.

“Invitandovi, dunque, a teatro -conclude la nota stmapa degli organizzatoti- vi lasciamo con una citazione di Marcel Proust che racchiude un po’ il significato della nascita di questa nostra rassegna: «La vera vita, la vita finalmente riscoperta e illuminata, la sola vita, dunque, pienamente vissuta, è la letteratura.[…] Solo attraverso l’arte possiamo uscire da noi, sapere cosa vede l’altro di questo universo che non è il nostro, e i cui paesaggi ci resterebbero sconosciuti tanto quanto ciò che può esserci sulla Luna. Grazie all’arte, invece di vedere un solo mondo, il nostro, lo vediamo moltiplicarsi, […] insomma, quest’arte così complicata è effettivamente l’unica arte vivente.»

INFO

caleidoteatro@gmail.com

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