Il puzzle Moro di Giovanni Fasanella al Palazzo Vannicola di Porto d’Ascoli

SAN BENEDETTO – Giovanni Fasanella presenterà domani sabato 4 Agosto alle ore 21,30 al Palazzo Vannicola  in via Mare Porto d’Ascoli( Ex Istituto Commerciale) il libro”Il puzzle Moro“. Conversa con l’autore Maria Teresa Rosini.  Evento organizzato dall’Associazione culturale “ I Luoghi della Scrittura” dalla Libreria “La Bibliofila” con il patrocinio ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Regione Marche

Giovanni Fasanella, giornalista, sceneggiatore e documentarista, da molti anni impegnato a ricostruire il contesto geopolitico della storia italiana, per Chiarelettere già autore con Mario José Cereghino di “Colonia Italia” (2015, 2 edizioni) e “Il golpe inglese” (2011, 3 edizioni, 5 ristampe in edizione tascabile), e con Rosario Priore di “Intrigo internazionale” (2010, 3 edizioni, 2 ristampe in edizione tascabile), ha condotto una nuova, approfondita ricerca a Londra, scoprendo molti documenti inediti, che sono alla base di questo suo nuovo libro-inchiesta.

La vicenda Moro costituisce un caso internazionale per eccellenza. Ancora da raccontare nei suoi risvolti più oscuri. Tra gli anni Sessanta e Settanta la politica estera morotea, soprattutto quella mediterranea, e il disgelo nella politica interna tra Dc e Pci rappresentarono un pericolo gravissimo per gli equilibri mondiali. L’Italia andava fermata. A tutti i costi.

Sulla base di documenti desecretati a Londra e a Washington (e delle recenti acquisizioni dell’ultima commissione d’inchiesta parlamentare sul caso Moro), Giovanni Fasanella dimostra che una parte delle amministrazioni Usa, con gli inglesi e la complicità a vari livelli e in fasi successive di Francia, Germania e Unione Sovietica insieme con Cecoslovacchia e Bulgaria, avevano interessi convergenti a fermare Moro. Come confermano anche le testimonianze di ambasciatori e politici dell’epoca riportate in questo libro.

L’autore riesce a saldare in un racconto avvincente testimonianze e documenti inediti, offrendoci per la prima volta la ricostruzione completa del contesto internazionale e delle complicità interne in cui maturò il delitto Moro. Solo così possiamo capire davvero le cause che stanno alla radice di molti episodi terroristici e individuare chi aveva interesse a destabilizzare la nostra democrazia.

Le verità che mancavano sul più importante delitto politico del dopoguerra “Dobbiamo scoraggiare le iniziative indipendenti del governo italiano nel Mediterraneo e in Medio Oriente.” Nota interna del Foreign Office, 1970

“Azione a sostegno di un colpo di Stato in Italia o di una diversa azione sovversiva.” Titolo di un documento top secret del governo britannico contro la politica di Aldo Moro, 1976

“Le ingerenze sono, sempre e comunque, di parte.Tuttavia, nel caso dell’Italia, dobbiamo fare qualcosa di concreto e non limitarci a discutere.” Reginald Hibbert, sottosegretario del Foreign Office con delega alle questioni europee, 1976

“L’influenza di Moro e Berlinguer sulla politica estera italiana è forte e potrebbe avere serie ripercussioni… Il governo italiano va mantenuto sulla giusta via.” Rapporto dell’ambasciatore britannico a Roma Alan Hugh Campbell, 1977

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